Gnatologia

La gnatologia è una branca piuttosto recente dell’Odontoiatria che nell’uomo studia la fisiologia, la patologia e le funzioni della mandibola (masticazione, deglutizione, fonatoria, posturale) e pertanto, studia i rapporti tra i mascellari, i denti, le due articolazioni temporo-mandibolari, i muscoli che muovono i mascellari e il sistema nervoso che comanda quei muscoli, compresa la lingua.

Allargando il campo a distretti limitrofi quali articolazione della mandibola, testa, collo, orecchie, spalle prende il nome di DCCM, ovvero Disordini Cranio Cervico Mandibolari. Il campo si allarga ulteriormente in settori a prima vista non attinenti, quali la postura, il sistema dell’equilibrio, le cefalee, la vista, abbracciando un campo che prende il nome di Posturologia.

La gnatologia, inoltre, cerca di codificare quanto è fisiologico, ovvero i modelli a cui tendere nella riabilitazione di un paziente. Sembra incredibile, ma a tutt’oggi i pareri sono discordanti e di conseguenza le scuole di pensiero proliferano, cercando ora in una, ora nell’altra direzione la verità sul combaciamento dentale. Purtroppo la visione olistica del problema è cosa complessa e praticata ancora da pochi professionisti, ed ancora meno sono quelli che si affidano a strumentazioni scientifiche per la diagnosi e la verifica dei trattamenti. Come diceva un famoso gnatologo americano: ciò che è stato misurato è un fatto, ciò che non è stato misurato è un’opinione!!

E’ importante avvalersi della collaborazione di figure specializzate come Osteopata, Posturologo e Podologo.

 

La terapia gnatologica consiste nel ristabilire i normali rapporti fra condilo mandibola, disco articolare e fossa glenoide. LA corretta posizione mandibolare  fa la differenza tra successo ed insuccesso.

Allo scopo servono conoscenze tecniche e strumentazioni adeguate per poter poi prescrivere manufatti costruiti in resina chiamati BITE che riposizionano la mandibola e producendo allo stesso tempo un rilassamento muscolare sia dei muscoli masticatori che di tutti gli altri muscoli interessati nei movimenti mandibolari, e della deglutizione.

Una volta eliminate le contratture muscolari e le interferenze articolari, spesso grazie ai trattamenti osteopatici biodinamici, si procede alla terapia che può prevedere: la correzione occlusale per apposizione, per sottrazione o per modifica tramite ausili che possono andare da un semplice molaggio selettivo per eliminare interferenze, ad un ripristino delle corrette altezze tramite onlays, corone o delle edentulie tramite protesi, infine si possono modificare posizioni dentali tramite ortodonzia.

Esistendo molte scuole gnatologiche, i mezzi terapeutici possono variare, anche se è piuttosto costante il ricorso a placche occlusali, le più comuni sono:

Placche di svincolo/rilassamento o “bite planes”,

Ortotici, tecnica che prevede rilassamento miscolare tramite T.E.N.S. e analisi della posizione computerizzata;

Placche di ricattura menisco;

Bite antirussamento,

Bite protettive se il paziente è un bruxista o serratore o per sportivi, detti mouthguard etc…)

Solo in caso di permanenza di problemi anatomici interni alle articolazioni e come ultima spiaggia, previa diagnosi strumentale (risonanza magnetica nucleare e più raramente tomografia assiale computerizzata delle articolazioni temporo-mandibolari), si può abbandonare la gnatologia per ricorrere a chirurgia più o meno invasiva in base al grado di gravità del problema (lavaggi intra-articolari, chirurgia endoscopica, chirurgia ATM (articolazione temporo-mandibolare) classica.